Il Lago di Garda, o Benaco, è il più grande lago d’Italia. A sud si trova circondato dalle colline moreniche lasciate dal ritiro dei ghiacci e nella parte a nord più alta e stretta è avvolto da alte catene montuose, che gli conferiscono la forma e l’andamento di un fiordo e lo proteggono rendendo il suo clima particolarmente mite.
Proprio la dolcezza del clima e la ricca vegetazione (costituita prevalentemente da olivi, palme, cipressi, limoni, oleandri e aranci) unitamente alla grandiosità dei paesaggi, rendono il Lago di Garda una meta turistica da non perdere e una destinazione unica, capace di ospitare visitatori e amanti della vacanza all’insegna del relax, dello sport, del divertimento e del gusto della scoperta dei luoghi.
Percorreremo lungo questo itinerario la Riviera degli Ulivi, la parte veneta del Lago di Garda, codidetta per la diffusa coltivazione di ulivi.
Tappe e tempi di percorrenza
– 1° giorno: Peschiera, Colà, Lazise
– 2° giorno: Bardolino, Garda
– 3° giorno: Torri del Benaco, Brenzone e Malcesine
Peschiera
Di impronta veneziana, Peschiera fu un caposaldo dell’impero napoleonico e in seguito di quello austriaco. La cittadina che ha un aspetto architettonico molto militare, data la regolarità delle sue vie, è famosa soprattutto per il Palio delle Mura, disputato in barca sui canali lungo le mura che cingono il paese nel mese di agosto.
Presso Peschiera sorge il celebre santuario della Madonna del Frassino, in cui la tradizione vuole che la Vergine sia apparsa a un contadino nel 1510. Il santuario conserva eccellenti pitture di Paolo Farinati (XVI secolo).
Lazise
Proseguendo incontriamo Lazise, fra i primi Comuni in Italia ad aver ottenuto l’autonomia dall’imperatore Ottone II nel 983. Dello splendore medievale restano imponenti memorie: il Castello, le mura scaligere che racchiudono ancora il centro storico ricco di negozietti, botteghe e ristoranti tipici. Sul porticciolo poi, si trova l’Antica Dogana Veneta da dove Venezia controllava il commercio sul Lago di Garda, oggi sede di prestigiosi concerti: ogni estate si tiene “Lazise notte classica”, una importante manifestazione di lirica e di musica classica. A lato del porticciolo, alle spalle della Dogana Veneta, c’è la chiesetta romanica di San Nicolò, con affreschi di scuola giottesca.
Pesce di lago, olio extravergine d’oliva e vini sono la base della tipica cucina proposta a Lazise da moltissimi ristoranti.
Non può mancare a questo punto una pausa all’insegna del benessere e del rilassamento alle Terme di Colà, bellissimo parco termale immerso nel verde. Qui è possibile trascorrere anche tutta una giornata ed essendo un parco si presta anche a pic-nic e pranzo al sacco.
Bardolino
Si giunge ora a Bardolino. La dolcezza del clima, il lago e la fertilità delle colline sono da sempre le ricchezze di questo piccolo paese di lago. Sono proprio queste risorse a far sì che già nel passato questa terra fosse contesa da imperatori, monaci e famiglie nobili, che qui costruirono castelli, palazzi e conventi. Si è così formato attraverso i secoli uno straordinario patrimonio storico ed artistico, testimoniato oggi soprattutto dalle torri e dai resti delle mura scaligere, dalle belle chiese, spesso piccoli capolavori d’arte romanica come quelle di S. Severo e S. Zeno, e da parchi e ville d’epoca veneziana. Oggi Bardolino è divenuta una delle più affermate località di villeggiatura italiane. Alle spalle di Bardolino si trova Cavaion Veronese, terra di dolci colline coperte di vigneti e olivi, di chiese romaniche e di ville venete, con itinerari a stretto contatto con la natura.
I cronisti del Quattrocento sostenevano che da qui provenissero i migliori vini d’Italia e oggi il vino è il protagonista assoluto di importanti eventi quali la Festa del Vino Bardolino Chiaretto a maggio, la Festa dell’Uva e del Vino Bardolino DOC a ottobre, la Festa del Vino Novello a novembre.
Se invece preferite un buon gelato, consigliamo una tappa alla gelateria Cristallo, di fronte al porto di Bardolino.
Da Bardolino è possibile arrivare a piedi a Garda percorrendo una passeggiata panoramica e ben tenuta.
Garda

La prossima tappa è Garda, golfo dominato dall’azzurro del lago e dalla vegetazione mediterranea, cinto a nord dal Monte Luppia, che si tuffa nell’acqua a formare l’incantevole Punta San Vigilio, angolo nascosto e appartato che da sempre ispira scrittori e poeti con la sua atmosfera fiabesca e il silenzio quasi irreale. Si ammira da questa posizione, erigersi a ridosso dell’acqua, la cinquecentesca Villa Guarienti, opera del veronese Michele Sanmicheli, immersa tra gli ulivi e cipressi e incorniciata da un ordinato giardino rinascimentale all’italiana.

Dal colle della Rocca, dove in età medievale sorgeva il Castello di Garda, tanto importante da denominare il lago che precedentemente si chiamava “Benacus”, parte un sentiero nel verde che regala un panorama mozzafiato.
I vicoli del centro storico di Garda, un tempo abitati da pescatori, ora ospitano negozi e ristoranti. La tradizione della pesca rimane comunque saldamente viva, così seduti ai tavolini dei bar sul magnifico lungolago, è possibile seguire il via vai delle barche che portano a terra il pesce, base della tipica gastronomia locale. Da visitare la Parrocchiale, una chiesa del ‘700 con il suo campanile del XV secolo, e la Torre dell’Orologio che immette nel nucleo antico dell’abitato.
Garda è anche celebre per il suo annuale Palio delle Contrade il 15 agosto, con regata di imbarcazioni d’epoca e corteo in costumi tradizionali.
Dal porto è possibile prendere una delle numerose imbarcazioni che portano all’isola più grande e prestigiosa del lago, la privata Isola Borghese, che deve il suo fascino alla splendida villa in stile neogotico veneziano su di essa arroccata. Di particolare fascino è anche la vegetazione del parco che la circonda, ricco di rigogliose piante secolari e coloratissimi fiori sia locali che esotici.
Torri del benaco

Nel 1948, dopo una lunga vacanza a Torri del Benaco, André Gide disse di non aver mai gustato prima d’allora una così lunga serie di splendide giornate. Il grande scrittore francese ricordò come il caldo non fosse mai stato eccessivo e come mattine e sere fossero state rinfrescate dalla brezza del lago. Ancor oggi, Torri del Benaco che s’incontra dopo Garda, è una delle mete turistiche più rinomate della costa del lago caratterizzato da una fitta vegetazione mediterranea, dove trionfa l’olivo, che si spinge fin sulle spiagge, lunghissime. Nei boschi rigogliosi, fra lecci e roverelle, fiorisce il cistus albidus, altrove presente solo lungo le coste marine.
Il centro storico, coi vicoletti medievali, è racchiuso fra il Castello Scaligero che ospita un interessante Museo delle tradizioni locali e una bellissima limonaia, e l’elegante Chiesa parrocchiale. Mentre i palazzi veneziani si affacciano sul delizioso porticciolo, lambiti dalle acque azzurre del Garda dove sono ancorate le barchette dei pescatori.
Brenzone
Brenzone è la sintesi di una quindicina di contrade, più o meno grandi: Castelletto, Magugnano (è qui la sede municipale), Porto ed Assenza. Poco sopra, sui primi rilievi collinari, Biasa, Fasor, Marniga e più su ancora Campo, affascinante villaggio medievale, Boccino, Venzo, Castello, Zignago, Borago, Pozzo, Sommavilla. Una lunga serie di piccoli paesi in cui le strutture turistiche sono immerse negli oliveti secolari che dominano il paesaggio. Da quegli stessi oliveti giunge sulle tavole un olio eccellente e leggero.
Ma Brenzone non è solo lago. Una delle sue contrade, Prada, è nel cuore del Monte Baldo. Dalla riviera salgono fin lassù i sentieri percorsi nei secoli passati da allevatori e boscaioli: è affascinante ripercorrere quegli itinerari passando dall’oliveto ai castagni, per salire poi sulle vette con gli impianti di risalita di Prada-Costabella e godersi dall’alto lo spettacolo del lago.
A Castelletto è da ammirare il grazioso porticciolo e la chiesa di San Zen de l’Oselét, piccolo capolavoro dell’arte romanica con degli interessanti affreschi. È della stessa epoca anche la minuscola chiesa di Sant’Antonio, a Biasa. Proprio da Castelletto a Biasa si svolge la spettacolare Via Crucis vivente del Venerdì Santo.
Per un buon pranzo in riva al lago consigliamo il Ristorante alla Fassa dove è possibile assaporare specialità di pesce di lago.
Malcesine

Giungiamo così a Malcesine, ultima tappa del nostro percorso lacustre, già amata nel 1786 da Johann Wolfgang Goethe, come luogo di villeggiatura, durante il suo Viaggio in Italia.
Malcesine ha infatti un fascino particolare, dato da un ambiente ricco di contrasti: c’è l’atmosfera mediterranea nei suoi giardini ricchi di oleandri e nell’immenso oliveto da cui si ricava un olio delicatissimo. Ma c’è anche un paesaggio alpino, salendo sulle alte vette del Monte Baldo, che lo protegge alle sue spalle. Si può salire con la funivia di Malcesine e poi tornare a valle a piedi o in mountain bike, lungo dei sentieri indicati.
Da non perdere è il Castello Scaligero che domina l’intero abitato edificato probabilmente dai Longobardi e trasformato poi in fortilizio militare dai veneziani e dagli austriaci, con mura merlate a pianta pentagonale. All’interno trova sede il Museo di Storia Naturale del Garda e del Monte Baldo che raccoglie materiale archeologico, armi e cimeli risorgimentali. Ai piedi del Castello, un teatro all’aperto ospita prestigiosi spettacoli durante tutta l’estate.
Nella vicina Cassone invece si svolge in agosto la Festa dei ciclamini, con la tradizionale gara delle “bisse”, imbarcazioni a remi tipiche del lago.
Fonti:
– http://www.travelling-around-italy-hotels.it
Itinerari aggiuntivi
{flickr}garda,bardolino{/flickr}
Video

Link utili
– Promozione turistica del Lago di Garda
– Eventi a Bardolino
– Eventi a Malcesine