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Napoli Sotterranea

Di Napoli tutti apprezzano le eccezionali bellezze, la cultura e l’arte, ma pochi conoscono la storia del sottosuolo, e visitare Napoli Sotterranea significa compiere un viaggio nel tempo lungo duemila e quattrocento anni.

L’ideale per scoprire questo straordinario patrimonio sotterraneo è alloggiare in un bed and breakfast a Napoli.

A circa quaranta metri di profondità sotto le caratteristiche vie del centro storico della città partenopea si trova Napoli Sotterranea, una città sotto la città fatta di cisterne, pozzi, cunicoli e cavità scavate nel tufo. Di Napoli tutti esaltano le sue meravigliose bellezze, la cultura e l’arte, ma pochi conoscono la storia del sottosuolo, l’altra faccia della città.

Gli ingressi alla Napoli Sotterranea si trovano uno a Piazza San Gaetano (centro storico) e un altro in Via Sant’Anna di Palazzo (quartiere Chiaia).

Questo affascinante mondo, a cui sono legati miti e leggende ancora oggi vivi nell’immaginario collettivo dei napoletani, si deve inizialmente ai Greci, i quali nel V secolo a.C. utilizzavano il materiale tufaceo per erigere gli edifici di Neapolis e nelle cavità prodotte sistemavano delle cisterne per raccogliere acqua piovana. Nei secoli successivi i Romani vi realizzarono un vero e proprio acquedotto che permetteva di raccogliere e distribuire acqua potabile a tutta la città. Durante la seconda guerra mondiale invece per offrire rifugi sicuri alla popolazione si decise di adattare le strutture dell’antico acquedotto alle esigenze dei cittadini.

Visitare Napoli Sotterranea rappresenta un’esperienza unica ed un incredibile viaggio alla scoperta della lunga storia di Napoli.

Scendendo nelle cavità i visitatori possono rivivere le sensazioni di chi vi si rifugiò durante la Seconda guerra mondiale ed ammirare graffiti raffiguranti scene di vita, cave di tufo greche, le vecchie cisterne dell’acquedotto del Carmignano e gallerie viarie di epoca romana. Di particolare interesse: il Teatro Greco – Romano, di recente scoperta e dove, si racconta, volle esibirsi Nerone; e il Museo della Guerra, dove sono esposti materiali, oggetti e documenti relativi al Secondo conflitto mondiale.

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Gianluca Pedicini