Tra le città più affascinanti della Francia che meritano di essere visitate per più giorni c’è di sicuro Marsiglia, il secondo centro più grande del Paese dopo la capitale Parigi. La storia di Marsiglia è decisamente antica, così come quella del suo porto commerciale, attivo da più di 2mila anni.
I suoi mercati e la vita frenetica che la contraddistingue – un eufemismo che utilizziamo per non parlare di vero e proprio caos – hanno indotto più di qualcuno a chiamare Marsiglia la Napoli francese. Situata nella parte terminale della Costa Azzurra, questa città in effetti è nota per i suoi mercati e per il suo traffico confusionario, ma anche per la sua vitalità. Capoluogo della regione Provenza Alpi Costa Azzurra, è il sesto porto europeo e non dorme mai: allegria e rumori si mescolano a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Che cosa vedere a Marsiglia
La Cattedrale de la Major è uno dei monumenti più affascinanti della città transalpina. Collocata sul versante settentrionale del Vecchio Porto, si affaccia sul mare ed è proprio di fronte ai Docks, cioè i moli moderni. Il complesso è costituito da un grande blocco neobizantino che, a dir la verità, fa quasi sparire dalla vista la Vieille Major, cioè la vecchia chiesa romanica che si trova accanto. Un tempo i dintorni di questa cattedrale erano molto trascurati, ma ora, grazie a un progetto di riqualificazione che ha interessato la promenade e l’intera zona portuale, lo scenario è stato nettamente migliorato. A pochi passi ci sono i Docks, che in passato fungevano da magazzini e che oggi fanno parte di un edificio direzionale dall’aspetto futuristico, ricco di uffici e di negozi. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un esempio di rigenerazione urbana che ha riguardato un’area che prima era abbandonata.
L’Unité d’Habitation
Su boulevard Michelet si affaccia un complesso residenziale che è stato progettato nella seconda metà degli anni ’40 del secolo scorso da Le Courbusier: si tratta de L’Unité d’Habitation ed è considerato una delle colonne portanti dell’architettura del XX secolo. Questo luogo alquanto allegro si presenta come una innovativa unità abitativa che si sviluppa su 17 piani, poggiati su colonne, con un tetto giardino che è uno spazio comune da cui, tra l’altro, si può ammirare il mare.
Il Mucem
Il Mucem è il Musée des Civilisations d’Europe et de la Méditerranée, ospitato nei locali del Fort Saint-Jean. Quest’ultimo è una delle due fortezze, insieme con il Fort St. Nicolas che si trova dall’altro lato, a guardia dell’ingresso del porto. Il museo è stato inaugurato da pochi anni e accoglie esposizioni dedicate alle organizzazioni sociali, ai popoli e alle città del Mediterraneo; il forte fa spesso da cornice a spettacoli e festival.
Le Panier
La parte più vecchia della città si chiama Le Panier ed è situata sul lato settentrionale del porto vecchio. Fino alla prima metà del Novecento la zona si presentava come un intricato dedalo di scalinate ripide, di viuzze medievali e di case antiche, che costituivano la Città Vecchia. Tuttavia i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale distrussero la maggior parte delle costruzioni del quartiere, anche perché qui erano soliti rifugiarsi gli ebrei, i comunisti e i leader della Resistenza. Dopo il conflitto mondiale, Le Panier ha ospitato soprattutto grandi condomini, mentre oggi è un ricettacolo di artisti e giovani.
La chiesa di Notre Dame de la Garde
Infine, ecco la chiesa di Notre Dame de la Garde, sormontata da una statua dorata della Vergine con il bambino: insomma, non solo Milano ha la Madonnina. Questo edificio in stile neo bizantino è situato sul punto più elevato di tutta la città, e accoglie al proprio interno numerosi ex voto di marinai che pensavano di essere sopravvissuti ai naufragi proprio per l’intervento della Madonna.
Come arrivare a Marsiglia
Volendo, si può raggiungere Marsiglia grazie a voli low cost che partono dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio con tariffe anche di 20 euro: un’occasione da non lasciarsi scappare per un viaggio all’insegna del risparmio. A proposito di risparmio, in previsione di un viaggio in aereo è sempre consigliabile preoccuparsi di prenotare non solo il biglietto aereo, ma anche il parcheggio in aeroporto. O, per essere più precisi, il parcheggio nei dintorni dell’aeroporto. Sì, perché al giorno d’oggi piuttosto che lasciare la macchina nei posti auto ufficiali dell’aeroporto di Bergamo è molto più vantaggioso ricercare aree di sosta private nelle vicinanze, così da risparmiare cifre consistenti. Anche il Parcheggio Aeroporto Bergamo, dunque, può essere low cost: i comparatori online si dimostrano uno strumento prezioso per chi sta cercando un parcheggio e non vuole spendere troppo a questo scopo. Così come per i biglietti aerei, inoltre, anche per il parcheggio Orio al Serio più si prenota in anticipo e più si riesce a risparmiare.
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