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Cosa vedere a Spoleto, città simbolo dell’Umbria

Spoleto è uno dei riferimenti turistici più importanti per quel che riguarda l’Umbria e, più in generale, il Centro Italia.

In questa cittadina sparsa tra verdeggianti colline e animata da incantevoli costruzioni antiche, spicca quello che se vogliamo è il suo tratto più caratteristico: il Giro della Rocca, ossia una passeggiata panoramica che ha luogo intorno al punto più alto del colle Sant’Elia e della Rocca Albornoziaan. Qualche metro più avanti avvrete modo di scendere verso il centro storico dove poter ammirare il suggestivo Corso Garibaldi, la Basilica di San Salvatore (divenuta patrimonio dell’umanità UNESCO) e la Chiesa e il Monastero di San Ponziano.

 

Dopo aver ammirato gli splendori del centro città non potete tuttavia non concludere la visita se non soffermandovi in un ristorantino caratteristico in cui si può godere quelle che sono le specialità locali. Ecco appunto, la gastronomia. Per quel che riguarda l’ambito culinario, a Spoleto va particolarmente forte il tartufo nero che può essere assaporato mediante gli spaghetti al tartufo nero; vi segnaliamo poi anche il sedano di Trevi che può essere consumato a crudo con magari dell’olio di Trevi o in alternativa cotto “alla parmigiana”.

A questo punto potete continuare l’itinerario con la Rocca Albornoziana che domina autorevole la città a testimonianza della presenza dei Papi e dei Governatori che animarono questa città. La Rocca si divide in due aree differenti: da una parte il Cortile d’onore con il Museo nazionale del Ducato, lo spazio per le mostre, i concerti e i convegni; e dall’altra c’è il Cortile delle armi con un gran bel teatro all’aperto. Se le vertigini non ci spaventano possiamo molto tranquillamente salire sul Ponte delle Torri che mette in comunicazione la Rocca al Monteluco: il ponte in questione non è un semplice ponte, poiché con una lunghezza di 230 metri e un’altezza di 82, è davvero impressionante e unico nel suo genere. Sembra sia stato eretto tra il Duecento e il secolo successivo, a margine del saccheggio di Spoleto da parte dei Barbarossa.

Che altro c’è a Spoleto? Ancora tante cose: il Teatro Romano, il Palazzo Mauri, la graziosa chiesa di Sant’Ansano, la Cripta di Sant’Isacco e l’Arco di Druso e Germanico. Poi potete pure continuare verso Piazza del Duomo laddove si erge la Cattedrale di Santa Maria Assunta, esempio straordinario di architettura romanica.

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Simona Biraghi