Se immagini la Spagna solo come spiagge affollate o città d’arte brulicanti di turisti, c’è un volto più silenzioso e profondo che forse non conosci ancora.
Lontano dai grandi centri e dalle mete più gettonate, esiste un’altra Spagna: quella dei sentieri che attraversano boschi e campi coltivati, delle case in pietra perse nel verde, dei piccoli paesi dove il tempo sembra fermarsi.
È la Spagna del turismo rurale, una forma di viaggio che invita a rallentare, a respirare e a riscoprire la bellezza dell’essenziale.
Un altro ritmo di viaggio
Scegliere il turismo rurale in Spagna significa rallentare. Significa svegliarsi con il profumo del pane fatto in casa, camminare tra sentieri che attraversano boschi e uliveti, pranzare in una casa di campagna dove le ricette sono quelle della nonna.
Le strutture ricettive – case rurali, agriturismi, piccoli hotel diffusi – sono spesso gestite da famiglie locali, che aprono le porte non solo delle proprie case, ma anche della loro cultura.
Dove andare: regioni da scoprire
- Castiglia-La Mancia: terra del Don Chisciotte, con i suoi mulini a vento e le pianure dorate, ideale per un viaggio letterario e paesaggistico. Il periodo migliore per visitarla è la primavera, quando la campagna si colora di fiori e le temperature sono miti.
- Andalusia interna: dalle Alpujarras alla Sierra de Grazalema, piccoli villaggi bianchi incastonati nelle montagne offrono trekking e tranquillità. L’autunno è perfetto per godere dei paesaggi senza il caldo intenso dell’estate e con una luce dorata che rende tutto più magico.
- Galizia: un nord piovoso e verde, con sentieri tra eucalipti, antichi cammini e fattorie che producono formaggi e miele. I mesi estivi, da giugno a settembre, sono i più adatti per esplorare la regione evitando le piogge più abbondanti.
- Catalogna rurale: dalla Garrotxa con i suoi paesaggi vulcanici alla Vall d’Aran, tra natura, sport e tradizioni contadine. La primavera e l’inizio dell’autunno sono i momenti ideali per escursioni e visite ai borghi, con temperature piacevoli e poca affluenza.
Asturie: la Spagna verde tra oceano e montagne
L’Asturia è una delle regioni più affascinanti della Spagna rurale. Stretta tra l’Atlantico e la catena dei Picos de Europa, custodisce un paesaggio sorprendente dove verdi vallate, falesie a picco sul mare e piccoli villaggi di pietra convivono in perfetto equilibrio.
Qui il turismo rurale è molto sviluppato, ma mai invadente: puoi dormire in antiche case asturiane in legno e pietra (le cosiddette casas de aldea), partecipare alla raccolta delle mele per la produzione del sidro artigianale, o semplicemente perderti tra boschi di faggi e castagni.
Luoghi come Cangas de Onís, Covadonga o il villaggio di Bulnes (raggiungibile solo a piedi o in funicolare) ti regalano l’impressione di essere in un’altra epoca.
I sentieri nel Parco Nazionale dei Picos de Europa sono ideali per escursioni panoramiche, e le piccole spiagge selvagge della costa asturiana offrono momenti di pace inaspettata.
L’Asturia è anche terra di accoglienza genuina, dove ogni pasto diventa un rito e la cucina casalinga, sostanziosa e sincera, racconta storie di pastori e antiche ricette. È una meta perfetta per chi cerca natura viva, silenzi veri e una connessione profonda con il territorio.
Perché scegliere il turismo rurale
- Per sostenere le economie locali e praticare un turismo etico
- Per riconnettersi con la natura e con ritmi più umani
- Per scoprire la Spagna dei piccoli gesti e delle grandi storie
Il turismo rurale in Spagna è un invito a guardare con occhi nuovi e a viaggiare in modo consapevole.
Non è solo una vacanza: è un’esperienza che lascia il segno.