Visitare i fiordi norvegesi è un sogno per gli amanti degli spazi naturali. In questo articolo faremo un percorso che inizia da Bergen, la città più bella della costa norvegese, per continuare attraverso i fiordi norvegesi più suggestivi e sconosciuti nel sud del paese, che termina a Stavanger, un’altra città portuale piena di fascino e poco conosciuta.
Bergen
Città portuale del Mare del Nord, la piu’ bella. L’epicentro di tutti i percorsi urbani è il suo famoso porto, con quella linea meravigliosa e colorata di facciate di case in legno di origine medievale, mille volte ripetute in tutti i tipi di immagini pubblicitarie e che non manca mai di impressionare.
Per continuare questo percorso in auto attraverso i fiordi norvegesi seguire le indicazioni dell’autostrada 7 in direzione di Norheimsund. Più avanti, proseguire sulla 13 in direzione di Odda e Stavanger.
Cascata Steinsdalsfossen

Poco prima di raggiungere Norheimsund, appare questa cascata di circa 50 metri. Ha la particolarità di poter passare dietro la cascata grazie ad un sentiero lastricato. Un’altra curiosità è che il salto si è formato improvvisamente nel 1699, quando il fiume ha cambiato rotta naturalmente a causa di un movimento tettonico.
TraghettoTørvikbygd-Jondal
In questo percorso attraverso i fiordi norvegesi tra Bergen e Stavanger dovrai prendere fino a tre traghetti. E’ una buona scusa per fermarsi e godersi gli incredibili paesaggi norvegesi. Il primo da prendere è quello che attraversa l’Hardangerfjorden tra Tørvikbygd e Jondal in soli 10 minuti. Tutti sono a pagamento.
Ghiacciaio e stazione sciistica di Fonna
Da Nordheimsund, seguire la nazionale 7 in direzione di Jondal. Lì una deviazione indica il ghiacciaio Folgefonna, la strada è così stretta che in molti punti non ci stanno due macchine. Il ghiacciaio ha un comprensorio sciistico con un solo skilift.
Rimane aperto anche in estate. Vale la pena salire, anche se non si prevede di sciare, per la vista spettacolare. La strada per salire è a pagamento; Costa 80 corone (10 euro).
Sørfjroden
Da Jondal una strada va direttamente a Odda attraverso i tunnel. È veloce, ma non ti potrai godere il paesaggio. Se non hai fretta di arrivare a Odda, gira per la penisola di Samlafjorden su una strada stretta e poi scendi attraverso il fiordo di Sørfjroden, una stretta insenatura circondata da paesaggi bucolici.
Da un lato è possibile vedere l’acqua dolce e dall’altro le numerose piantagioni di mele e ciliegie che hanno reso famosa questa zona agricola, con le quali viene prodotto un sidro locale di ottima qualità.
Mirador Trolltunga

Il secondo punto di osservazione più spettacolare e adrenalinico della Norvegia, dopo il famoso Preikestolen, è questa piattaforma di granito che esce in modo quasi impossibile da Sørfjroden.
È una delle classiche escursioni nella zona di Hardangerfjorden. Per salire, bisogna arrivare a Tyssedal (poco prima di Odda, sulla 13a strada), e risalire da lì al parcheggio di Skjeggdal. Il viaggio di andata e ritorno richiede almeno 8 ore di cammino.
Il vantaggio è che grazie al suo accesso difficile ci sono molte meno persone che nel Preikestolen.

Preikestolen, la cartolina più famosa dei fiordi norvegesi, è sul Lysefjord, circa 50 minuti prima di arrivare a Stavanger, sulla strada 13.
I ghiacciai hanno scavato nella roccia un balcone con un dislivello di 600 metri con taglio a picco e una posizione cinematografica, con lo stretto e bellissimo Lysefjord come sfondo per le foto. Il parcheggio è ben segnalato sulla strada principale 13 (costa 100 corone, circa 12 €).
Da lì ci sono due ore e 600 metri di dislivello fino alla piattaforma. Un trekking facile, quindi in alta stagione di solito è saturo di persone.
Nota: il posto è sempre pieno di visitatori, specialmente in alta stagione (primavera ed estate). Per vederlo in solitaria c’è un solo trucco: lasciare Stavanger alle 1 del mattino, camminare durante la notte e arrivare all’alba; allora sarai solo. È prudente però avere una guida, altrimenti si hanno molte possibilità di perdersi nel buio della foresta.
Stavanger

La fine del percorso è questa piacevole città portuale. Bergen ha il porto più bello della Norvegia, è vero, tuttavia il resto della città vecchia di Stavanger supera di gran lunga quella di Bergen.
È un piacere passeggiare per le strade di Gamle Stavanger (la città vecchia), un affascinante quartiere di case di legno bianche, e immaginare come fosse la città nel secolo scorso, quando prosperò grazie all’industria del pesce.
Attività che ricorda un museo installato in una vecchia fabbrica sulla stessa strada. Interessante anche il Museo del Petrolio (Stavanger è il centro logistico delle piattaforme petrolifere del Mare del Nord).
Anche se suona molto tecnico e industriale, il museo è altamente raccomandato, molto interculturale e illustrativo di ciò che l’oro nero significava per la Norvegia: un paese povero fino alla perforazione del primo sito nei primi anni sessanta.
Vale la pena visitare questo museo.
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