Turismo, viaggio, esplorazione uguale felicità.
“Quando i passi si incrociano con la dimensione naturale che vi è attorno un’energia emozionante si incanala dai piedi salendo su fino alla testa. La terra che dona vitalità”.(M.M)
A volte tutto nasce e ha origine da un vissuto che nel tempo istintivamente si ripropone e appare, lo denoti dalle scelte, dai gusti culinari oppure dalla reazione che suscita dentro di te un paesaggio.
Forse altre volte ho raccontato della mia infanzia, una piccola creatura in mezzo ai prati sotto il cielo aperto con gli occhi rivolti al sole, libera come una libellula a saltellare da una valle all’altra. Avevo come compagni di gioco, fiori, animali, e i nonni, gente dal vissuto del tutto tradizionale, ero così legata a quei paesaggi, che quando i miei genitori venivano a prendermi per riportarmi a casa, era dura convincermi, volevo restare in quel dipinto, in quel paesaggio colorato e ricco di sfumature.
Quel periodo di vita, posso affermare che ha lasciato un segno indelebile nel mio modo di essere e di approcciarmi ai luoghi.
Fuggo dalle quattro mura, cerco il sole tutto l’anno, il verde degli alberi, i fiori e i paesaggi mozzafiato, cerco continuamente l’emozione in viaggio e nella scoperta di vissuti inesplorati e sconosciuti.
Questo approccio così legato alla terra dona, e penso che questa cosa funzioni un pò per tutti, una inaspettata vitalità, un rinascere nuovamente.
Sono sensazioni difficili da spiegare, ogni volta che guido verso una direzione, o che mi trovo in riva a un mare oppure in una nuova città, lo sguardo percepisce ogni piccola sfumatura incanalandola nel corpo che si rivitalizza.
Viaggiare ormai è questo, emozione, sensazioni autentiche, è percorre dei passi che incrociandosi col mondo circostante fanno salire dai piedi alla testa una incredibile energia. E’ la terra, la natura a fare tale miracolo, ma, la cosa più interessante è che quella energia non resta una cosa a se stante, bensì è produttiva di ulteriore energia, di stato di benessere e felicità.
Non mi piace il viaggio statico, cerco le nuove culture, persone da conoscere per abitudini e costumi, tradizioni, sapori, questo mi rende enormemente sazia durante il viaggio, mi permette di seguire e diffondere una mia ormai scelta e filosofia di vita, “viaggiare per raggiungere uno stato di benessere e felicità”.
Voi sorridete quando vi ritrovate sulla cima di una montagna? O di fronte al mare?
Io si, e così le persone che mi seguono nelle iniziative di gruppo che da un pò di tempo con passione porto avanti.
Una filosofia intrigante incentrata su un solo obiettivo, scoprire e sorridere, ammirare e meravigliarsi di colori e di quelli che sono gli effetti naturali del ciclo di vita di ogni specie.
Seguire un sentiero o navigare in mare appropriandosi di profumi e sapori. Esprimere un’opinione su ciò che si sta vivendo, arricchirsi di ogni attimo che si porterà con se rientrando a casa dopo il viaggio.
E, se la scelta è quella di condividere un’esperienza di scoperta in gruppo con altre persone anche sconosciute, costituirà un arricchimento interiore maggiore, un progressivo crescere confrontandosi, divertendosi, conoscendosi e vivendo attimi di gioia, divertimento e relax insieme.
La grande novità sta nel fatto che condividere con altri i momenti di viaggio e di cammino nell’ambiente circostante fa sì che quella energia prima accennata abbia effetto moltiplicativo, si diffonde nell’aria e si trasmette da persona e persona, è un modo per fermarsi un attimo, scattarsi una foto col sorriso e godere dell’eccezionale esperienza turistica che si sta vivendo.
Quindi, si innesca una contaminazione di benessere e felicità, e allora cari lettori, che i viaggi siano sempre di spessore, di profonda conoscenza ed esplorazione con un’amplificazione sempre maggiore di attimi e riscoperte di territori, che l’autenticità sia sempre al centro di ogni escursione o esplorazione.
Buon viaggio amici viaggiatori, buona felicità e buona condivisione…
Questa la mia filosofia di vita
M.Milione
http://www.viaggidelmilione.com/2017/01/viaggiare-seguendo-la-filosofia-del.html