Zanzibar è fa parte della Repubblica Unita della Tanzania composto da due isole principali: Unguja e Pemba, oltre alle numerose isole minori. Zanzibar è stato un sultanato, un protettorato britannico ed oggi è una monarchia costituzionale. La storia e la cultura dei suoi popoli è un tornado di fascino e di sapere.
Quando si parla di mare cristallino, di sabbie bianche finissime non si può che pensare ad un paradiso in terra come l’isola di Zanzibar, un vero concentrato di natura a poche ore di volo dalla nostra penisola.
L’arcipelago è uno dei luoghi che da sempre identificano la cultura swahili la cui lingua svolge tutt’oggi un ruolo di lingua franca nella maggior parte dell’Africa orientale.
Architettura
Il cuore storico di Zanzibar è Stone Town, un labirinto di stradine strette, edifici in pietra corallina e porte intagliate in legno. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, Stone Town è un esempio eccezionale di architettura swahili, con influenze arabe, persiane, indiane ed europee. Tra i suoi monumenti più significativi ci sono:
Le Porte Intagliate: Caratteristiche delle case swahili, queste porte sono spesso decorate con motivi geometrici e simboli religiosi.
Il Palazzo delle Meraviglie (Beit al-Ajaib): Costruito nel 1883, è il più grande edificio di Stone Town e un simbolo del potere del sultano.
Le Moschee: Numerose e variamente decorate, testimoniano la profonda influenza islamica.
Economia e Turismo
L’isola ha sempre assunto un ruolo centrale nel commercio così come è stata battezzata anche via delle spezie, su cui ancora oggi basa gran parte della sua economia. Vengono prodotti infatti chiodi di garofano, noce moscata, cannella, pepe e zenzero.
A sostenere parte dell’economia locale anche il rapido sviluppo del settore turistico che si propone di sfruttare il patrimonio naturale e paesaggistico di questa splendida isola.
Cucina
La cucina si caratterizza per le sue insolite combinazioni di sapori che sposano pietanze arabe, indiane ed europee, spesso ripensate e adattate ai prodotti alimentari locali e alle tradizioni della costa e della produzione agricola.
Spiagge e natura a Zanzibar
Luogo ideale di partenza per partire alla scoperta della capitale è la spiaggia di Bububu; è una zona particolarmente tranquilla dove il mare è insolitamente calmo. A circa 20 minuti di barca è possibile visitare le splendide isole che si affacciano di fronte.
Di estrema bellezza anche la spiaggia di Paje, una delle mete preferite dai viaggiatori che amano godersi il silenzio e il riposo in assoluta solitudine. Si tratta di una lingua di sabbia chilometrica arricchita da palme e con un reef che a qualche metro dalla riva, se in bassa marea, permette di scoprire il fascino della vita marina senza doversi immergere.
Particolarità delle spiagge dell’isola è che nella maggior parte di esse, a settimane alterne, è necessario camminare per diverse centinaia di metri per immergersi completamente, mentre nel pomeriggio è raro trovare un mare non agitato. Rimane comunque una grande esperienza in un mare cristallino, ricco di preziosi coralli e stelle marine.
Oltre al mare di cristallo e la sabbia di abbagliante lucentezza, nella spiaggia di Kizimkazi è possibile immergersi in un’esperienza indimenticabile. Nella zona trafficano spesso le barche dei pescatori locali che sono lieti di condurre chi lo desidera nei luoghi dove solitamente nuotano indisturbate colonie di delfini e qualora risulti possibile, viene dato il permesso di tuffarsi e nuotare con essi.
Flora e Fauna
La fauna e la flora differiscono da quelle del continente africano a causa del prolungato isolamento. Con un tour immerso nella foresta è possibile avvistare diverse specie di scimmie, cinghiali, manguste e piccole antilopi. In alcune aree è inoltre possibile ammirare numerosissime specie di farfalle tropicali.
Un’isola tutta da scoprire quella di Zanzibar, un’isola dove perdersi nel blu profondo delle sue acque e nella sua ricca vegetazione.