Le acque termali dei Colli Euganei hanno un’origine antichissima e rappresentano una delle risorse più preziose del territorio. A differenza di altre zone d’Italia, qui le sorgenti di acqua calda emergono naturalmente dal terreno in diverse aree, rendendo la zona un punto di riferimento storico per la cura e il benessere.
Un patrimonio termale che affonda le radici nell’antica Roma
La fortuna di Abano e Montegrotto Terme ha inizio nel 49 a.C., quando queste località entrano a far parte dell’Impero Romano. La vicina Padova lo era già da tempo, ma è con l’inclusione delle due stazioni termali che la fama delle acque cresce rapidamente.
Personaggi illustri come Plinio e Tito Livio soggiornano qui e lodano le proprietà benefiche delle sorgenti termali, contribuendo a diffonderne la notorietà in tutto l’Impero.
Dopo un lungo periodo di abbandono, dovuto alle invasioni barbariche, le terme conoscono una nuova fioritura grazie agli interventi di bonifica della Serenissima Repubblica di Venezia. È in questo periodo che molti nobili veneziani e padovani scelgono il territorio come luogo di villeggiatura, costruendo eleganti ville che ancora oggi arricchiscono il paesaggio con il loro valore artistico e storico.
Nonostante le difficoltà attraversate in alcuni momenti storici, le terme euganee non hanno mai perso la loro fama. Fin dal Rinascimento, l’Università di Padova ha condotto numerosi studi scientifici sulle proprietà terapeutiche delle acque termali locali.
Da dove nascono le acque termali dei Colli Euganei?
Le acque termali che sgorgano ad Abano e Montegrotto provengono dai Monti Lessini, nelle Prealpi Venete. Iniziano un lungo viaggio sotterraneo di circa 100 chilometri che dura dai 25 ai 30 anni.
Quando riaffiorano nel territorio euganeo, lo fanno a una temperatura di circa 87 °C, cariche di energia e di preziosi sali minerali.
Una composizione unica e benefica
Durante il loro tragitto sotterraneo, queste acque si arricchiscono di sodio, potassio, magnesio, iodio e silicio, assumendo una composizione chimica che le classifica come salso-bromo-iodiche ipertermali.
Sono particolarmente indicate nel trattamento di:
- Patologie reumatiche
- Disturbi articolari
- Malattie respiratorie
Inoltre, vengono utilizzate per la maturazione del celebre fango termale euganeo. Questo processo avviene in apposite vasche, dove l’argilla viene immersa nell’acqua termale per circa 50 giorni. Solo al termine della maturazione il fango diventa attivo e pronto per la fangoterapia, una pratica a scopo preventivo e curativo, oggi riconosciuta anche in ambito medico.
Abano e Montegrotto Terme: centri termali unici in Italia
Le località principali del bacino termale euganeo sono Abano Terme e Montegrotto Terme. La loro particolarità sta nel fatto che ogni hotel è dotato di un proprio centro termale interno, accessibile direttamente agli ospiti.
Si tratta di una caratteristica unica in Italia: si può uscire dalla propria camera in accappatoio e immergersi nelle piscine termali o accedere alle aree dedicate ai trattamenti senza dover lasciare l’albergo.
I centri termali offrono:
- Piscine con acqua termale riscaldata
- Aree spa e relax
- Palestre attrezzate
- Spazi dedicati alle terapie mediche e riabilitative
Le terme dei Colli Euganei rappresentano un perfetto equilibrio tra natura, storia, scienza e benessere. Una destinazione ideale per rigenerare corpo e mente, nel cuore del Veneto più autentico.
🔗 Ti potrebbe interessare…
- Abano terme: vacanza termale in famiglia
- Altre mete termali per la tua prossima vacanza rigenerante.