C’è un modo migliore per scoprire la Sicilia che non sia un viaggio on the road?
Strade che si arrampicano tra colline dorate, profumo di zagara nell’aria, improvvisi scorci sul mare turchese. Quest’isola è nata per essere esplorata in totale libertà, con il rumore del motore come colonna sonora e la possibilità di fermarsi quando un panorama mozzafiato lo richiede.
Inutile dire: resta il più a lungo possibile! In quanto l’isola offre una miriade di luoghi da visitare, sia di tipo naturalistico che storico – culturale.
Se il tuo tempo è limitato, tuttavia, puoi vedere le mete più importanti dell’isola.
Ecco un itinerario di 7 giorni per visitare il lato nord-orientale della Sicilia.
Primo e secondo giorno: Palermo, un tuffo nei secoli
Atterri all’aeroporto di Palermo, dove ti aspetta già la tua auto a noleggio (un consiglio: prenota l’auto online per assicurarti di averla e risparmiare). Ricordati che la riconsegna dell’auto sarà a Catania.
La città ti accoglie con quel caos vibrante che sa di Mediterraneo autentico ed è meglio viverla a piedi in quanto il suo centro storico è abbastanza compatto.
Perdersi a Palermo è un obbligo morale:
- Il Palazzo dei Normanni, con la sua Cappella Palatina che lascia senza fiato, è il miglior biglietto da visita per capire l’anima arabo-normanna dell’isola.
- I mercati di Ballarò sono un teatro a cielo aperto: bancarelle di spezie, grida dei venditori, il profumo delle panelle appena fritte. Ordina un panino con la milza e guardati intorno: qui la storia è viva.
- Al tramonto, la Cattedrale si tinge d’oro. Sali sul tetto per vedere il sole tramontare sulle montagne circostanti.
Dove dormire: L’Hotel Palazzo Brunaccini, nel cuore del centro storico, offre charme e una posizione perfetta per partire all’alba verso la prossima meta.
Terzo giorno: Cefalù il mare che incanta

La strada verso Cefalù è già uno spettacolo: costa frastagliata a sinistra, colline coltivate a vigneti a destra. In meno di un’ora sei nel borgo dai cartolina, dove il Duomo domina il panorama e le viuzze profumano di salsedine.
Fermati qui:
- Fai colazione con una granita di mandorla al Bar Duomo, poi vai alla Rocca per una vista che toglie il fiato.
- Il pranzo? In una trattoria sul porticciolo dove il pesce arriva direttamente dalle barche.
Quarto giorno: Taormina, eleganza senza tempo

Il giorno successivo puoi riprendere il viaggio verso Taormina, il viaggio è di circa due ore e mezza.
Il Teatro Greco è il palcoscenico più drammatico d’Italia: seduti sulle gradinate millenarie, guardi contemporaneamente l’Etna fumante e il mar Ionio. Quando scende la sera, il corso Umberto si illumina di vita.
Un segreto: Risali verso Castelmola, il paesino arroccato sopra Taormina. Qui vedrai un tramonto che non dimenticherai.
Quinto giorno: l’Etna, il gigante buono
Oggi si va a conoscere il vero padrone di casa: l’Etna. La strada che sale verso il vulcano è un capolavoro: boschi di castagni lasciano il posto a distese di lava solidificata, mentre l’aria si fa più frizzante.
Meta di migliaia di turisti ogni anno, è apprezzato da studiosi e curiosi, se sei fortunato puoi assistere ad una colata di lava, un’esperienza molto bella e particolare.
Qui di seguito alcuni tour che puoi già prenotare:
Come vivere l’Etna:
- I Crateri Silvestri sono accessibili a tutti e regalano panorami lunari.
- Per i più avventurosi, un’escursione guidata alla vetta vale ogni sforzo.
- Termina la giornata in una cantina vitivinicola alle pendici del vulcano. Assaggia un Nerello Mascalese mentre il sole tinge di rosso i crateri.
Dove dormire: Il Rifugio Sapienza per un’esperienza autentica
Sesto e settimo giorno: Catania, la fenice di pietra

Catania è lava e barocco, mercati chiassosi e palazzi nobiliari. Inizia dalla Piazza del Duomo, dove l’elefante di pietra (u Liotru) sembra vigilare sulla città.
Da non perdere:
- La Pescheria, tempio del cibo di strada: assaggia le arancini (qui si dice così!) e la pasta alla Norma.
- Il Teatro Romano, dove i gradini sono stati scavati direttamente nella lava.
- Al calar del sole, il lungomare si anima. Fatti tentare dai chioschi che servono seltz al limone e granite.
Un dato curioso: Catania ha la più alta concentrazione di locali aperti dopo mezzanotte in Sicilia. San Berillo è il quartiere giusto per vivere la movida.
Qui puoi riconsegnare la tua auto.
Hai più tempo? L’itinerario continua verso Siracusa, Noto e la Valle dei Templi… ma questa è un’altra storia!