Viaggiare informati, viaggiare sicuri e viaggiare con tutti i documenti in regola. Sono queste le tre regole d’oro che ogni viaggiatore deve tenere chiare in testa per affrontare qualsiasi avventura in giro per il mondo. E se da cittadini europei si ha la possibilità di entrare in ben 138 paesi senza nessun documento aggiuntivo se non il passaporto, altrove è necessario munirsi di visto turistico prima di salire in aereo.
I visti turistici è possibile ottenerli con facilità rivolgendosi al consolato o l’ambasciata del paese che s’intende visitare, anche se ci sono nazioni nel mondo dove basta compilare l’apposito modulo online per avere la documentazione necessaria – una sorta di autorizzazione all’ingresso – per recarsi dove si è scelto di trascorrere le vacanze.
USA e Canada: ESTA e eTA
Tra i paesi che prevedono questa sorta di visto – che, in realtà non è un visto – ci sono gli Stati Uniti. Per realizzare il sogno a stelle e strisce bisogna, infatti, munirsi di Esta Usa acronimo di Electronic System for Travel Authorization ovvero quel sistema elettronico online sviluppato dal Governo degli Stati Uniti che serve, attraverso un questionario, a esaminare i viaggiatori che desiderano recarsi negli USA. In questo modo il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti (DHS) può studiare il profilo degli aspiranti viaggiatori prima di decidere se concedere loro la possibilità di vagliare i confini nazionali. L’ESTA tarda al massimo 72 ore per venire concessa o negata, ma è indispensabile per poter entrare negli USA.
Stesso discorso vale per eTA, l’autorizzazione di viaggio che serve per poter entrare o transitare dal Canada. Anche in questo caso l’autorizzazione si ottiene online e come per l’ESTA serve il passaporto elettronico per poter caricare il via libera all’ingresso nel paese in questione. Il passaporto elettronico, infatti, è fornito di chip dove sono memorizzate le informazioni biometriche della persona. Informazioni che vengono rilevate e registrate al fine di garantire la sicurezza. All’interno del medesimo documento anche ESTA e eTA trovano la propria collocazione.
Visto online per Australia e India
Recarsi, invece, in Australia è più complesso. In primo luogo il viaggiatore deve rispondere a determinate caratteristiche e impegnarsi a rispettare obblighi che vengono fatti sottoscrivere al momento della concessione del visto. I cittadini italiani possono richiedere tre diverse tipologie di visto: eVisitor, ETA e il visto turistico Tourist visa. Tra i tre, eVisitor è stato concepito per i cittadini europei ed è completamente gratuito e si ottiene online senza doversi recare in consolato.
Sempre via web è possibile accedere al visto turistico per andare in India. La domanda va compilata sui siti consolari, ma poi va ritirato fisicamente presso l’Ambasciata indiana di Milano o Roma ed il costo è di circa 70 euro. Per ottenerlo bisogna essere in possesso di un passaporto con scadenza di almeno sei mesi per garantire il ritorno in patria in caso di imprevisti ed è raccomandabile chiederlo con un buon anticipo sulla partenza perché può tardare parecchio.
Cina ed Cambogia: al massimo 30 giorni di visto
Anche per entrare in Cina e Cambogia serve il visto e le regole sono molto più restrittive. Intanto dura al massimo 30 giorni. Per ottenere il visto per entrare in Cina serve recarsi alla Chinese Visa Application Service Center (CVASC) di Roma o al centro visti Cina di Milano, oppure al Consolato Cinese di Firenze e richiedere il modulo addetto per il “visto Cina”. Il rilascio, che non tarda molti giorni, costa circa 130 euro.
Costa di meno quello per la Cambogia, 30 euro, ma la sostanza non cambia. Serve un passaporto con almeno 6 mesi di validità prima della scadenza e soprattutto è necessaria tanta pazienza perché il consolato può metterci parecchio prima di rilasciare il prezioso timbro che permette di regalarsi la vacanza dei sogni.
{mnf=off}