Pellegrinaggi in Terra Santa vengono costantemente organizzati da fedeli di tutto il mondo e di religioni diverse. La Terra Santa attualmente coincide, o vien fatta coincidere, con lo Stato d’Israele e nonostante sia scenario di una guerra che si protrae ormai da diversi decenni, questo luogo resta sacro per i credenti delle tre grandi religioni monoteiste: Ebraismo, Cristianesimo ed Islam. La Terra Santa deve il suo fascino alle sue contraddizioni, al suo passato ricco di significativi fatti storici e alla bellezza mozzafiato dei suoi paesaggi naturali.
Cosa visitare in Terra Santa
I pellegrinaggi in Terra Santa sono una vera e propria immersione nella storia e nella spiritualità occidentale, nonché medio-orientale, una riscoperta delle radici culturali dell’Europa. I luoghi di interesse per i fedeli, soprattutto cristiani, sono innumerevoli e potrebbe essere impossibile visitarli tutti. Esistono però delle tappe irrinunciabili per i pellegrini e la prima di tutte è, naturalmente, Gerusalemme. In questa antichissima e suggestiva città sono avvenuti alcuni dei fatti fondamentali che hanno visto protagonista Gesù di Nazareth. Attualmente, in quasi ogni luogo interessato ai miracoli e alle opere del Nazareno sorge un edificio sacro: uno di questi è la Cappella dell’Ascensione, che sorge sul Monte degli Ulivi. Luogo di grande fascino è il Giardino del Getsemani, in cui in preghiera Gesù di Nazareth trascorse gli ultimi momenti prima del processo e prima della crocifissione. Tappa obbligata, quindi, è il passaggio per la Via Dolorosa, ossia la Via del Calvario, che conduce fino alla cima del Golgota, luogo della crocifissione e nel quale ora sorge la Chiesa del Santo Sepolcro. Per rimembrare l’Ultima Cena, l’istituzione dell’Eucaristia e la Pentecoste, bisogna visitare il Monte Tabor. Famosissimo luogo da visitare è il Muro Occidentale, più noto come Muro del Pianto: questo luogo gli Ebrei si recano per pregare, ma il Muro è d’interesse anche per i musulmani, in quanto pare che qui si riposò Maometto durante una visita a Gerusalemme. I pellegrinaggi in Terra Santa portano inevitabilmente i fedeli a visitare edifici e monumenti sacri, ma anche luoghi naturali che son stati protagonisti delle opere di Gesù e dei suoi discepoli. Altra tappa fondamentale sono, dunque, il fiume Giordano e il lago di Tiberiade (o lago di Galilea), il Monte della Beatitudini.
Nazareth e Betlemme sono le altre due tappe immancabili per i pellegrinaggi in Terra Santa. La prima è il luogo in cui avvenne l’Annunciazione e la seconda è l’umile villaggio in cui venne al mondo Gesù, lo stesso luogo di nascita del re Davide. A Betlemme, che ora è sotto controllo palestinese, sorge la Chiesa della Natività, sulla Piazza della Mangiatoia.
I pellegrinaggi in Terra Santa sono anche l’occasione per visitare un sito naturale unico al mondo: il Mar Morto. Lago salato che sorge nella depressione più profonda del mondo, presso il Mar Morto è possibile svolgere svariate attività sportive: gite in bicicletta, in jeep, sporti estremi, giri in cammello ed esperienze con i Beduini.
Come e quando andare in Terra Santa
La Terra Santa è raggiungibile in aereo da Roma e Milano, da cui partono voli diretti per Tel Aviv. Giungere a Israele via nave è possibile solo dalla Grecia, in alternativa è possibile visitare almeno per una giornata Gerusalemme come tappa delle navi da crociera. La Città Santa è raggiungibile da Tel Aviv grazie alla via ferroviaria, comoda per raggiungere anche gli altri siti di interesse. L’altra opzione è usufruire dei servizi di autotrasporti, arabi o israeliani, che collegano Gerusalemme, Nazareth e la Cisgiordania. Anche in questo caso, la scelta forse meno economica ma decisamente più comoda è prenotare un pellegrinaggio organizzato.
La Terra Santa è visitabile durante tutto il corso dell’anno, ma essendo situata nella zona più orientale del Mediterraneo, può essere caratterizzata da un intenso caldo arido in estate, ragion per cui è più intelligente organizzare pellegrinaggi in Terra Santa nei mesi primaverili ed autunnali.