A circa un'ora e mezza da Estelì si trova la Matagalpa. Questa cittadina si trova leggermente più all’interno del Nicaragua rispetto ad Estelì ed è decisamente più piccola e raccolta di quest’ultima.
Matagalpa è molto panoramica: è costruita direttamente sui promontori e non esiste una strada che sia in pianura ma sono tutti sali e scendi da una strada, una piazza e l’altra: qui ho trascorso tre giorni.
La città è ubicata in una ampia vallata e tutt’intorno ha le pareti delle montagne completamente verdi: a piedi, dal centro della città, si possono raggiungere vari picchi panoramici mozzafiato. Assolutamente imperdibile e vicino, se alloggiate a Matagalpa, si trova Mirador El Calvario.
Consiglio per l’andata di prendere un taxi, così da arrivare belli freschi per godersi il vasto mirador (ossia punto panoramico) costruito in legno sul vuoto, su cui si può passeggiare, ed i lussureggianti giardini sottostanti. Nella zona vi sono anche strutture che vendono bibite, panini e gelati.
Al ritorno invece potrete godervi una bella passeggiata su una delle strade semi asfaltata più ripide di cui ho memoria: importante avere scarpe comode con suole anti scivolo!
Verso la fine della discesa, che vi riporta direttamente in centro paese, attraverserete un quartiere di periferia caratteristico, dove però, non è raccomandabile tenere in vista macchine fotografiche o cellulari ed, in generale, meglio scendere con ancora la luce del giorno: tutta la discesa non prende più di un’ora di tempo.
In questa zona, pur essendo abbastanza abituati ai turisti, soprattutto i bambini, vi correranno incontro per salutarvi e chiedere un eventuale contributo: in genere sono tutti molto amichevoli e pacifici, ma sempre meglio non esporre mercanzie che potrebbero solleticare certi appetiti. In Costa Rica ed in genere in Centro – Sud America, c’è una espressione molto chiara al riguardo, che dice “non mostrare la papaia”, ossia non mostrare cose che potrebbero attirare l’attenzione. Questa è una regola assoluta, sempre valida per chi viaggia in modo spartano, zaino in spalla, attraversando anche da soli ogni tipo di posto: è sempre bene mantenersi il più “leggeri” e semplici possibili. Non è che non darete nell’occhio, questo sappiatelo è impossibile, ma per lo meno chiarirete con la vostra immagine, che siete dei viaggiatori solitari, fai da te, e non degli ereditieri occidentali, in vacanza premio, nell’aria latina del mondo. Sicuramente più salutare apparire come i viaggiatori alternativi senza un soldo, questo modo di presentarsi offrirà inoltre più possibilità di interessanti dialoghi con la gente del posto che vi chiederà di raccontargli la vostra storia.
Per quanto piccola e “montanara”, le serate a Matagalpa, soprattutto dal giovedì/venerdì e per tutto il week end, possono essere belle movimentate, fino anche a ballare tutta la notte in discoteca! Ovviamente il tutto a ritmo di salsa, merenghe e rum locale.
Come ho già avuto modo di precisare per Estelì, anche per Matagalpa vale il concetto che gli appassionati di escursioni in montagna possono trascorrerci molto più tempo rispetto ai miei soli tre giorni, ma anche questo ormai si sa, io sono più marina!
Eccomi quindi di nuovo pronta ad una nuova partenza, sempre in autobus, questa volta verso la città Leon (quattro ore più o meno senza cambi!).